E' la crisi, bellezze. La spending review non risparmia nessuno, cadono le foglie, Alitalia vola sempre più basso ed anche il loden si ammaina, esaurita la sua funzione di coperta di Linus della mediocrità politica e politicante torna nell'armadio, accompagnato dal silenzio assordante del coro dei laudatores di professione che - or sono appena due anni - si sbracciò ad applaudirlo e cantarlo come immagine limpida e schietta della sobrietà elevata a stile di vita e di governo.
Così vanno le cose, nel nostro paese, si innalza un idolo a furor di penne illustri, e poi lo si fa cadere nel silenzio di tutti quelli che lo avevano osannato. E chi invece lo aveva osteggiato dall'inizio - come la sottoscritta - può solo tenere il conto delle illustri e tacite defezioni, masticando amaro per l'ennesima occasione persa di un confronto aperto e senza equivoci, ma soprattuto senza rinvii. Altri due anni persi, e senza alcun risultato positivo ottenuto - una soddisfazione.
Non resta che immaginarsi, in un prossimo futuro, due anziani signori a spasso ai giardinetti con i rispettivi cagnolini - Dudù ed Empy potrebbero rivelarsi più sinceri, e senz'altro più fedeli, dei cortigiani pagati come i fagiolini, ottanta euro al chilo.
ChiBo
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